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• 06 Giu 2017

Alessandro Stradella (1639 – 1682) – “Agli Assalti del Cieco volante” – Cantata a voce sola per Alto e Basso Continuo – WORLD PREMIERE RECORDING.

Centaurus Music Int. Studio Recording – “Alessandro Stradella-Alessandro Scarlatti – Il Rosignolo” – Cantate – WORLD PREMIERE RECORDING – ℗ 2009
© Luca Casagrande.

Loretta Liberato Alto
M.° Filippo Ravizza Harpsichord
Artistic Director Filippo Ravizza
Producer Luca Casagrande.

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“Agli Assalti del Cieco volante”
Alessandro Stradella

Agli Assalti del Cieco volante
non ti rendere incauto mio Cor.
Contro i Colpi di vago Sembiante
formi Scudo col Petto ignudo
un intrepido Rigor.

Le Lusinghe del Nume Bambino
sempre stabile fuggi o mio Sen.
Va nutrendo nemico Destino
le Tempeste più funeste
in un Volto più seren.

Coi Gigli alletta un Seno
chiama agl’Amor con vaghe Rose un Viso
ma tra Rose e tra Gigli
da Serpenti crudel si resta ucciso.

V’offra pure a’ miei Lumi con Sembiante di Stelle
il Dio di Cnido lusinghiere Beltà
ch’io no, non mi fido.

Ma che pensi o mio Core
s’al lusinghier Fulgore d’un bel Volto seren
cadono i Numi
più resister presumi.

No, mio Cor, non te ’l credere,
piangerai, lo so ben, sì
ma all’Assalto d’ogni dì ti vedrai
pur alfin costretto a cedere.
No no mio Cor, no ’l pretendere
sei costante io ben lo so
ma pur anch’io mirerò
bel Sembiante co’ suoi Rai
te stesso accendere.

Ahimé, lasso, che fo’
e così in un Momento dal primiero Vigor
mancar mi sento
ben m’allettano, o Cieli, due Pupille lucenti
ma son troppo crudeli di Cupido i Tormenti.
Misero, che farò
debbo amar, debbo odiar lasso, no’l so.

Ben talora fecondo è di Gioia
ma di Noia è più fertile Amor
ne’ Contenti, Tormenti dispensa
mira pensa e risolvi mio Cor.

Sì, risolvi, mio Cor
se sai, se puoi
che per quanto mi veggio
s’è male il non Amar,
l’Amar è peggio.