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Maria Callas – “Silenzio … Oh! Se una volta sola … Ah! Non credea mirarti … Ah! Non giunge uman pensiero” Scena Ultima Finale II – “La sonnambula” (1831) – Vincenzo Bellini (1801 – 1835)

by Luca

Maria Callas – “Silenzio … Oh! Se una volta sola … Ah! Non credea mirarti … Ah! Non giunge uman pensiero” Scena Ultima Finale II – “La sonnambula” (1831) – Vincenzo Bellini (1801 – 1835).
With Nicola Zaccaria as Conte Rodolfo, Fiorenza Cossotto as Teresa, Nicola Monti as Elvino, Chorus.

BJR LIVE Recording – “Vincenzo Bellini – La sonnambula” – ℗ 1980
Recording of a performance in Köln (D) by the La Scala company (July 4, 1957).

Conductor M.° Antonino Votto
Orchestra – Teatro alla Scala
Chorus – Teatro alla Scala
Cast:
Amina – Maria Callas
Elvino – Nicola Monti
Rodolfo – Nicola Zaccaria
Lisa – Mariella Angioletti
Alessio – Dino Mantovani
Notaro – Franco Ricciardi
Teresa – Fiorenza Cossotto.

TUTTI (con un grido)
Ah!
RODOLFO Silenzio: un sol passo,
un sol grido l’uccide.
TERESA Oh figlia!
ELVINO Oh Amina!
TUTTI Scende… Bontà divina,
guida l’errante piè!
Trema… vacilla…
(si spezza la trave sotto il piede di Amina)
TUTTI
Ahimè!…
(grido soffocato di terrore; Amina si rimette)
RODOLFO Coraggio… è salva!
TUTTI
(meno Rodolfo)
È salva!…
Amina si avanza in mezzo al teatro.
AMINA Oh! se una volta sola
rivederlo io potessi, anzi che all’ara
altra sposa ei guidasse!…
RODOLFO
(ad Elvino)
Odi?…
TERESA A te pensa,
parla di te.
AMINA Vana speranza!… Io sento
suonar la sacra squilla… Al tempio ei move…
Io l’ho perduto… e pur… rea non son io.
ELVINO, RODOLFO,
ALESSIO E CORO
Tenero cor!
AMINA (inginocchiandosi)
Gran dio,
non mirar il mio pianto: io gliel perdono.
Quanto infelice io sono
felice ei sia… Questa d’un cor che more
è l’ultima preghiera…
CORO Oh detti! oh amore!
AMINA (si guarda la mano come cercando l’anello di Elvino)
L’anello mio… l’anello…
ei me l’ha tolto… ma non può rapirmi
l’immagin sua… Sculta… ella è qui, qui… nel petto.
(si toglie dal seno i fiori ricevuti da Elvino)
Né te d’eterno affetto
tenero pegno, o fior… né te perdei…
ti bacio ancor… ma… inaridito sei.

Ah! non credea mirarti
sì presto estinto, o fiore.
Passasti al par d’amore,
che un giorno sol durò.
(piange sui fiori)
Potria novel vigore
il pianto mio recarti…
Ma ravvivar l’amore
il pianto mio non può.

ELVINO Io, più non reggo.
AMINA E s’egli
a me tornasse!… Oh! torna, Elvin.
RODOLFO
(ad Elvino)
Seconda
il suo pensier.
AMINA A me t’appressi? Oh! gioia!
L’anello mio mi rechi?
RODOLFO
(ad Elvino)
A lei lo rendi.
(Elvino le rimette l’anello)
AMINA Ancor son tua: tu sempre mio… M’abbraccia…
Tenera madre… io son felice appieno!
(Teresa l’abbraccia. Elvino si prostra ai suoi piedi e la sostiene)
RODOLFO De’ suoi diletti in seno
ella si dèsti.
CORO
(ad alta voce)
Viva Amina! viva ancor!
AMINA (svegliandosi)
Oh! cielo!…
Dove son io?… che veggo?… Ah! per pietàde,
non mi svegliate voi!
(si copre gli occhi co’ le mani)
TERESA No: tu non dormi…
ELVINO (con gran passione incalzante)
Il tuo sposo, il tuo amante è a te vicino.
AMINA (alla voce di Elvino, si scopre gli occhi, lo guarda, il conosce, indi si getta fra le sue
braccia)
Oh! gioia!… oh! gioia!… io ti ritrovo, Elvino!
TUTTI
(meno Amina)
Innocente, e a noi più cara,
bella più del tuo soffrir.
Vieni al tempio, e a piè dell’ara
incominci il tuo gioir.

AMINA
Ah! non giunge uman pensiero
al contento ond’io son piena:
a’ miei sensi io credo appena;
tu m’affida, o mio tesor.
Ah! mi abbraccia, e sempre insieme
sempre uniti in una speme,
della terra in cui viviamo
ci formiamo ~ un ciel d’amor.

TUTTI
(meno Amina)
Innocente, e a noi più cara,
bella più del tuo soffrir.
Vieni al tempio, e a piè dell’ara
incominci il tuo gioir.

 

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